mercoledì 28 dicembre 2011

Isole di speranza

Poco prima di Natale (l'ultimo giorno utile prima della consueta partenza in direzione dei lidi familiari), mi sono imbattuta in una meravigliosa isola di speranza, buona volontà, dedizione e coraggio.
Mentre camminavo inciampando sui miei pensieri, ho incontrato Francesca Groppelli (una mia omonima, come me "piovuta" sull'isola e irrimediabilmente innamorata dello scoglio). "Hai tempo?" mi ha detto mentre attaccava la locandina di SOStieni Campo.... Un attimo di pausa, un veloce "fare il punto della situazione" un ripercorrere mentale la mia agenda sempre fitta di impegni (possibilmente da sbrigare di corsa, per esser certi di aver dimenticato qualcosa e di dover correre ai ripari alla meglio) e... MAGIA! Ho realizzato che potevo concedermi il lusso di quattro chiacchiere ed un caffè con una cara amica che, come altre, trascuro e frequento di rado ma che sento molto affine e in sintonia con il mio percorso stropicciato. Di Francesca so che è una ex insegnante di storia dell'arte che da anni si adopera per creare sull'isola occasioni di scambio, confronto, crescita e approfondimento attraverso il multiforme canale comunicativo  che proprio l'arte (non intesa appunto come mera espressione pittorica) offre. Sapevo anche che alla Gran Guardia aveva organizzato una mostra alla quale hanno partecipato artisti elbani e non, con lo scopo di raccogliere fondi per la popolazione campese, di rcente colpita dall'alluvione. Fin qui quello che "sapevo".... Non potevo immaginare però cosa avrei "sentito".

In effetti  mi sono trovata improvvisamente in mezzo a un fiume di suggestioni, di sensibilità e di colori, tenuti insieme dall'attenta e appassionata guida di Francesca che con grande energia e attenzione per ogni forma d'arte, dedica tempo, esperianza e competenze ai progetti che di volta in volta il gruppo di Arte Elba, da lei fondato insieme a un piccolo numero di amici uniti dalla stessa passione,  decide di promuovere e sostenere. A colpirimi, non solo la generosità con la quale sono affluite nel piccolo ma suggestivo spazio espositivo della Gran Guardia le molte opere, ma anche la caparbia determinazione e l'accorato impegno con il quale Francesca da anni dedica il suo tempo e le sue energie a un progetto di crescita culturale dell'isola tutta che intende promuovere l'espressione artistica (potenzialmente assai diffusa specie nell'universo femminile della popolazione elbana ma che necessiterebbe di occasioni di approfondimento e di scambio maggiori).
Francesca vicino a un'opera che significativamente esprime la "rinascita" di Marina di Campo

Una simile occasione di confronto non poteva chiaramente lasciarmi indifferente... tant'è che mi sono proposta di "cantare delle storie" di questo percorso di crescita e scambio culturali che diventano per l'isola tutta, importanti opportunità di crescita  umana e culturale in un periodo, il nostro, in cui c'è fame di contenuti, sete di emozionie, bisogno di contatto e di relazione umana.







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