mercoledì 16 marzo 2011

Festadiprimavera all'Hotel Cernia

Mi ricordo che da piccina sgranavo gli occhi (e sbuffavo un pò) quando i "grandi" (specie mia nonna) con fare nostalgico e sorpreso esclamavano che "il tempo vola, bimba mia". A me, che della fretta di crescere, di scoprire, di imparare (a cascare, direi oggi, e sempre meglio... perché anche nel prendere "pattoni" ci vuol stile, amici miei!) ho sempre fatto motivo d'orgoglio, questa frase non andava giù.
Si perché per me, altro che, il tempo non passava mai: prima non vedevo l'ora di andare a vivere in campagna, poi di iscrivermi all'università, poi di finire gli studi... insomma, potrei tediarvi a lungo, fatto sta che son dovuta arrivare all'ultima spicciolata degli "enta" (alle porte degli "anta", per intendersi e per trattenere un civettuolo e femminile mistero sulla mia età) per capire che sì, caspiterina, il tempo vola.
E quindi, se mi pare davvero ieri che ci siamo visti alla festa d'Autunno che tanto ha significato per me.... con sorpresa, eccitazione ed entusiasmo rinnovati, mi rendo conto che ci siamo, tutto è (quasi... mio Dio, dovreste vedere che cantiere è il Cernia in questi giorni) pronto.
E allora, siccome alle cose belle ci si prende gusto e con l'andare del tempo, appunto, si diventa più sensibili ai momenti capaci di regalare senso e vigore a un percorso che, come quello di tutti, a volte ha inciampi, io non ho rinunciato all'idea di aprire con gioia, con una festa.

Si partirà il 15 aprile e invece di farlo in sordina, cari miei, lo si farà con entusiasmo. Siamo circondati da troppi disastri e da troppe sofferenze (e non fatemi scendere nel particolare delle vicende che sono oggi di attualità) per non trovare in ciò che ci circonda motivi validi per festeggiare ed esser lieti di ciò che il fato ci ha regalato.

Così ho pensato ad un aperitivo beneaugurante e ad un'occasione per ritrovarsi dopo il "letargo" (??) invernale. A proposito: a tutti gli AMICI che già hanno chiamato e hanno organizzato ferie, (o inventato scuse le più disparate pur di poterci ESSERE) voglio rivolgere anche per questa via un sentito ringraziamento perché, vedete, di questo si tratta: di una "chiamata agli affetti", di un'opportunità che vicendevolmente ci regaliamo per trovare il tempo e lo spazio di un abbraccio lungo due giorni e allietato da musica dal vivo, cene al profumo d'isola d'Elba e tanti progetti. Torneranno amici vecchi e nuovi: incrocerete la poesia intensa e "antica" di Marcia Theophilo che ha ispirato con i suoi versi la "Camera del vento" e spero potrete conoscere anche gli amici di ipotesi officina fotografica che mi hanno regalato sguardi nuovi su quest'isola che, lo sapete, mi ha rubato il cuore.

Insomma, gli argomenti zampillano nella mia mente e grande è il rischio di scriverne toppo a lungo, perciò sapete che vi dico? Venite a trovarci di persona il week end del 15 e 16 Aprile: tra musica dal vivo, percorsi d'arte in giardino, poesia e cene appetitose... credo troveremo gli "argomenti" per le nostre storie da raccontare.
Un abbraccio festoso a tutti voi :)

domenica 6 marzo 2011

Il Collaboratorio Arcanami arriva con una valigia di Sogni all'Hotel Cernia

Accipicchia, ci risiamo: dopo un inverno passato a progettare, pensare, sognare, ipotizzare.... eccoci nuovamente pronti a vivere un'esperienza emozionante e ricca di significati. Forti della (felice) esperienza dello scorso anno, abbiamo deciso di affidare alla vulcanica creatività del  collaboratorio Arcanami un poetico ed emozionante percorso di  interpretazione artistica delle nostre camere. Musa ispiratrice di ogni percorso artistico  che attraversa e "colora" i nostri interni è sempre lei: l'Isola d'Elba (da qui l'idea di creare a partire dalle suggestioni del vento, delle foglie, dei legni di mare e via dicendo) ma non solo.

Qui da noi, si sa, la poesia è di casa e accompagna ogni momento della giornata: per questo motivo abbiamo pensato che le parole, insieme alle suggestioni che regala l'isola, dovessero essere le componenti principali  imprescindibili della nostra "ricetta d'amore".

Danzeranno le foglie, il vento scompiglierà, sparpagliandole, le parole e ci saranno "bauli pieni di sogni" per ospitare il tempo di un viaggio che qui da noi è metafora di vita e momento dedicato all'ascolto e alla condivisione.




I lavori, fervono, gli entusiasmi si moltiplicano e io, questo è certo, continuerò a scriverne e a condividere perché si sa... cantastorie si nasce  (stropicciati si diventa!) :)